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giovedì 22 settembre 2016

SOCIETÀ DEL BENESSERE ED EQUILIBRIO DEL BENESSERE


SOCIETA’ DEL BENESSERE  ED  EQUILIBRIO DEL BENESSERE






SI vive immersi in questa società consumistica dove consideriamo poco il senso del termine "mangiare" ed ignoriamo del tutto il termine "nutrirsi".
Due aspetti della vita che potrebbero sembrare la stessa cosa ma che in realtà, esprimono concetti profondamente diversi.

"MANGIARE "  significa assumere cibo per placare lo stimolo della fame.
Uno dei problemi dei nostri giorni, a livello nutrizionale, è proprio il fatto che tendiamo a mangiare non più semplicemente per soddisfare il senso della fame, ma spesso e volentieri lo facciamo per golosità,  o per passare il tempo (magari davanti a un film), mastichiamo durante lo studio, nei locali pubblici la sera, nei “fast food”, insomma mangiare è diventata l’immancabile occasione per appartenere ad un gruppo, ad una elite, per invitare amici quando non si sa cosa fare o dove andare.
Mangiare è oggi un  atto edonistico,  l'uomo trae piacere dal cibo e spesso ne abusa cercando in esso sfogo e  consolazione.


“NUTRIRSI”   invece, significa fornire al nostro organismo le sostanze di cui ha bisogno per “funzionare” in maniera corretta in termini di macronutrienti (proteine, carboidrati e lipidi) e micronutrienti (vitamine e minerali).            In tutti i paesi europei o comunque in quelle nazioni dove è esplosa la così detta “società del benessere”  tutti mangiano e pochi si nutrono in maniera corretta; eppure Nutrirsi significa mangiare gli alimenti che ci forniscono quei nutrienti di cui abbiamo bisogno per mantenere al meglio uno stato di salutare benessere.         Salutare benessere perché se si mangia bene si vive bene e si prevengono anche le malattie : l’uomo è quello che mangia.  Se vogliamo essere equilibrati ed avere una buona qualità di vita, anche la mente deve essere in equilibrio "mens sana in corpore sano" recita la satira decima di Giovenale.


Un corpo mal nutrito non riesce a dare un impulso soddisfacente alla mente.
Per star bene ed avere una buona "qualità di vita", abbiamo bisogno di corretto esercizio fisico quotidiano, di pensieri positivi, di stare in buona compagnia, di volerci bene, di nutrirci senza dipendenze.
Per fare un paragone con un'automobile : si sa che una buona manutenzione allunga la vita del motore, quindi lubrifichiamo correttamente, inseriamo un carburante adeguato, non esageriamo con la velocità, non sovraccarichiamo la portata del nostro automezzo per non causare seri problemi al motore...lo stesso succede per il nostro organismo.


Una corretta alimentazione è fondamentale, ma come fare di questi tempi…!!?
Viviamo in continuo stato di Stress, in un ambiente altamente inquinato ed  il nostro cibo è carente di sostanze nutritive.   La frutta e la verdura non sono quasi mai a km zero e nelle coltivazioni (magari intensive) si  usano spesso antiparassitari dannosi.

Da mancanza o da eccessi di nutrienti scaturisce facilmente una condizione di “malnutrizione”.           Non tutto quello che mangiamo viene assimilato ed usato dal nostro organismo è così possibile l'insorgenza di seri disturbi e/o patologie, come l'ipertensione, il rischio di infarto, l'ipercolesterolemia (colesterolo  alto), l'obesità e molte altre.

 Viene spontaneo introdurre così la NUTRACEUTICA , una bella parola che deriva dall’unione di nutrizione e farmaceutica.    Ippocrate (V - IV secolo a.c.) diceva : "che il cibo sia la tua medicina".       Abbiamo bisogno, oggi più che mai, di capire cosa ci può nutrire in modo sano.
La Nutraceutica studia gli alimenti che hanno una funzione benefica sulla salute umana.
Un nutraceutico è un “alimento-Integratore” che unisce  a componenti nutrizionali selezionati  le proprietà salutari di principi attivi naturali di comprovata e riconosciuta efficacia.

Oggi i migliori prodotti nutraceutici in Italia e nel Mondo sono coltivati e distribuiti dalla Forever living.  Fondata nel 1978 a Scottsdale, in Arizona, la Forever Living Products è leader mondiale nella coltivazione, produzione e distribuzione di prodotti a base di Aloe Vera.

Proteggi il tuo benessere, migliora la qualità della tua vita.           Integra la tua dieta con Nutraceutici di qualità e chiedi sempre più informazioni….siamo a Tua disposizione per consigliarti al meglio.


Piera Misani
Economa Dietista
Incaricato Forever Living Products
pieranto027@gmail.com
Tel. 339-7801783

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lunedì 5 settembre 2016

RUGGITO DI VITE AL CONFINE

RUGGITO DI VITE AL CONFINE

Senza radici non si vola.... non è il terremoto a far paura bensì è la stupidità della gente. 
Il suo quotidiano passare oltre,  il suo disconoscere i propri sentimenti,  il "non c'entra con me",   il "non sono capace" i "non mi riguarda".
L'attesa,  l'attesa continua, imperterrita nasconde un futuro che certo non verrà..!!


Il futuro è già morto....!
E noi prigionieri, con la visuale limitata da un paraocchi d'animale da soma, noi che ogni giorno  si cerca la misura del futuro....resteremo senza parole, attoniti, indeboliti, microfibre di periferia che non "sanno" di nulla.

<Sono pochi quelli che decidono saggiamente su se stessi e sulle proprie cose. Tutti gli altri, a somiglianza degli oggetti che galleggiano nei fiumi, non vanno da sé, ma sono trasportati.>
(cit. Seneca)


LA CARIOLA

Ora la mia tragedia è questa.  Dico mia, ma chi sa di quanti!
Chi vive,  quando vive,  non si vede : vive...!         
Se uno può vedere la propria vita, è segno che non la vive più : la subisce, la trascina.
Come una cosa morta, la trascina, perché ogni forma è una morte.
Pochissimi lo sanno;  i più,  quasi tutti,  lottano, s’affannano per farsi, come dicono, uno "stato", per raggiungere una forma ;  raggiuntala, credono d’aver conquistato la loro vita, e cominciano invece a morire.    Non lo sanno, perché non si vedono; perché non riescono a staccarsi più da quella forma moribonda che hanno raggiunta ;  non si conoscono per morti e credono d’esser vivi.


Solo si conosce,  chi riesca a veder la forma che si è data o che gli altri gli hanno data,   la fortuna, i casi, le condizioni in cui ciascuno è nato. 
Ma se possiamo vederla, questa forma, è segno che la nostra vita non è più in essa,  perché se fosse, noi non la vedremmo; la vivremmo, questa forma, senza vederla.
E morremmo ogni giorno di più in essa, che è già per sì una morte, senza conoscerla. Possiamo dunque vedere e conoscere soltanto ciò che di noi è morto.
Conoscersi è morire.
(tratto da La carriola di Luigi Pirandello)



Estratto da  "QUEL CONFINE DENTRO DI NOI…"  
Intervista a Dražen Štaderby

Penso che ognuno porti dentro di sé  dei "confini",  nei propri comportamenti,  nel modo di rapportarsi al prossimo, di stare fra la gente.
Il personaggio del mio film non vuole avere a che fare con il ‘commercio’ attorno al confine, con i clandestini che tentano di superarlo.
Ma a questa freddezza iniziale si sostituisce la volontà di superare quel confine a ogni costo.



... [.....]  Noi tutti, credo, siamo un po’ clandestini. Ho deciso qui di concentrarmi sul passeurs-taxista.    I passeurs e i clandestini finiscono per formare una piccola comunità, una specie di cerchio che si chiude,  [...] e quel confine, probabilmente, non sarà mai attraversato.



VITE AL CONFINE
filmato YouTube  0.00 / 4.20

 https://m.youtube.com/watch?v=zHYlpHrx3f4



Marchesi Antonio Riccardo
via A.Manzoni,14
20882 - Bellusco
Email - artmare14@gmail.com

giovedì 1 settembre 2016

INTOSSI N AZIONE ED INTOSSI C AZIONE

INTOSSINAZIONE  E INTOSSICAZIONE


Il deposito nel nostro organismo di sostanze indesiderabili deriva sia da un accumulo di tossine (intossinazione) che da un’introduzione di sostanze tossiche, velenose (intossicazione), ad esempio nel caso dei metalli pesanti come il mercurio.



Le tossine sono dei rifiuti e dei residui prodotti dal metabolismo.
La presenza di piccole quantità di tossine nei nostri tessuti è perfettamente normale, poiché  per il suo stesso funzionamento l’organismo genera dei rifiuti.
È quindi ben equipaggiato per sbarazzarsi da queste sostanze, grazie a 4 organi che filtrano il sangue estraendo le tossine e rigettandole all’esterno.
Si tratta del fegato, dei reni, dei polmoni e della pelle.



Una parte delle tossine presenti nel corpo provengono anch’esse dall’usura dei tessuti. Ogni giorno, il corpo deve eliminare resti di cellule vecchie, di globuli rossi, di minerali utilizzati, ecc.

Ma la maggior parte delle tossine proviene dalla degradazione delle sostanze alimentari.

Le proteine ad esempio una volta degradate producono urea e acido urico;
la combustione del glucosio genera acido lattico e anidride carbonica;  mentre, quella dei grassi mal trasformati, i chetoacidi.

Queste diverse tossine sono normalmente ben sopportate dall’organismo sempre che la loro presenza non oltrepassi un certo limite.
Una volta che questo limite è superato, le tossine iniziano a diventare un reale pericolo.
Esse agiscono come un veleno sui tessuti e sugli organi ed, a causa della loro eccedenza,  ostacolano il normale funzionamento del corpo :   «inceppano» gli ingranaggi del nostro «motore organico».


Essendo gli alimenti la fonte principale di tossine, bisognerebbe adattare il consumo di cibo ai bisogni reali dell’organismo.        Anche gli alimenti naturali e sani se consumati in eccesso possono costituire una fonte di intossinazione.
Fintantoché gli alimenti vengono assunti rispettando le nostre capacità digestive, combustive e eliminatrici, (i 3 fattori da prendere in considerazione) , non vi è accumulo indesiderato di tossine, che generano malattie.


Al contrario non appena mangiamo più di quanto riusciamo a bruciare vale a dire più di quanto il nostro organismo necessiti per funzionare il nostro corpo si trova in presenza di sostanze di cui non sa cosa fare.
La sovralimentazione non conduce soltanto all’obesità come si crede normalmente; infatti, l’accumulo di grassi non è che un aspetto della sovralimentazione.


Esiste anche la possibilità d’accumulare tossine senza che il peso aumenti notevolmente.

L’intossinazione è quindi più pericolosa dell’obesità : nell’obesità, le sostanze eccedenti sono accumulate sotto forma di grassi e cristalli ;   nell’intossinazione, sotto forma di tossine, che come indica il loro nome presentano una certa tossicità.

E ai nostri giorni lo stato d’intossinazione è presto raggiunto, visto che mangiamo sempre troppo...e gli alimenti mal trasformati (da un tubo digerente traboccante) , hanno la tendenza a fermentare o putrefare velocemente.   Le sostanze che nascono da queste fermentazioni e putrefazioni  come l’acido piruvico,  gli indoli,  i fenoli,  le ptomaine,  sono dei veleni pericolosi.

Un'altro importante fattore di intossinazione sono le intolleranze alimentari, a causa delle scorie prodotte dal metabolismo degli alimenti inadatti e dall’attivazione continua del sistema immunitario. Quando la produzione di rifiuti eccede le capacità d’eliminazione del corpo, le tossine si accumulano nei tessuti preparando il terreno per le malattie future.

Oggi  si consumano quantita' eccessive di alimenti  privati dei loro elementi vitali a causa degli innumerevoli processi di raffinazione a cui sono sottoposti. Rispetto al passato dobbiamo quindi consumare di più per coprire i fabbisogni quotidiani in vitamine, minerali e oligoelementi.


In tal modo conosciamo un'altra fonte di intossinazione.
Infatti mangiando di più, noi consumiamo dei  falsi alimenti prodotti dall’industria alimentare che in realtà non sono alimenti previsti in natura, per il nostro corpo.

Questi alimenti saranno quindi metabolizzati di meno e ne conseguirà una maggiore produzione di rifiuti.

Lo stress poi,  sconvolgendo tutte le funzioni organiche,  contribuisce notevolmente a creare uno stato d’intossinazione.  L’ iperfunzionamento delle facoltà motrici nervose e cerebrali,  usa una gran parte dell’energia necessaria agli organi digestivi ed eliminatori. 


Il tasso di tossine aumenta dunque più  rapidamente,  inoltre una persona stressata non fa di solito neanche lo sforzo per mangiare correttamente, ma consuma al contrario, per stimolarsi,  una serie numerosa di prodotti intossicanti. 

Quindi, caro amico,
ti propongo una soluzione naturale ed efficace... un tagliando per il nostro organismo.
E' un programma di lavaggio interno da tossine e scorie : il C9 della Forever Living.  
Più puliti siamo dentro e più il sistema immunitario funziona.

Ideale per tutte quelle persone che vogliono migliorare il loro aspetto e desiderano sentirsi meglio. 



Attenzione!

Il "C9" NON è un cura per dimagrire,  ma è un programma detossinante da scorie e tossine che aiuta a ripulire delicatamente il colon,  fegato,  reni,  sangue e tutto l'organismo per mezzo dell'aloe.  Un risultato ottenuto con il supporto di "Nutraceutici" di alta qualita' .
Un metodo studiato e bilanciato da una equipe scientifica di alto livello.
Tutte queste cose si ottengono in soli 9 giorni.
(C9= Clean- puliti in 9 giorni)

Personalmente definisco questo programma ---> "Educare il Corpo" ad assimilare cibi "giusti" a quantità "giuste".
La perdita del peso sarà una conseguenza naturale della pulizia interna.
Consigliato alle persone che vogliono iniziare un percorso consapevole di sana alimentazione, movimento fisico e cura del proprio organismo.

Penso che quanto scritto sia abbastanza chiaro, se non lo e' ricordate = l'importante ruolo che svolge l'aloe vera, è quella di detossinare il corpo.
E' vero... va'  letteralmente  a spazzare ogni cellula del nostro organismo  e favorisce la loro rigenerazione.  

Bevi  l' Aloe Vera!

Piera Misani
Economa Dietista
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venerdì 26 agosto 2016

ESISTENZA SOSTENIBILE

L'UOMO SENZA QUALITA' E L'ESISTENZA SOSTENIBILE

In un contesto sociale che va sempre più deteriorandosi sotto il profilo etico e culturale,
anche l'esistenza più grigia ed indolente .. cerca il senso più profondo della vita.
Non siamo uomini privi di qualità, come il titolo potrebbe incautamente suggerire, ma piuttosto figure emblematiche di una civiltà ricca di passato "operaio" e priva di futuro. 
Questa societa' immobilizzata per troppo nichilismo e troppo "sapere",  non intende rassegnarsi alla disperazione ,  vi oppone la ricerca di qualcosa che "valga" per il proprio valore intrinseco.




Nella vita tutto quello che scegliamo ed apprezziamo come "leggero" non tarda a rivelare il proprio "peso" insostenibile.

Solo "la mobile vivacità dell'intelligenza sfugge a questa condanna:  chi è pesante non può fare a meno di innamorarsi perdutamente di chi vola perche' costui appartiene ad un altro universo da quello del vivere" (cit. Italo Calvino).

"Senza radici non si vola" ci ripetono gli alberi al mattino.   Sanno bene di cosa parlano, ogni giorno cercano di raggiungere i primi raggi di sole e si sporgono per rincorrere gli ultimi al tramonto.   Danzano quando soffia il vento e al tempo stesso si aggrappano forte alla madre terra quando soffia ancora più forte.

Non dimenticare che senza radici non si vola,  ma le nostre radici non hanno limite, sono nel nostro io superiore, sono nello spazio sacro del nostro cuore.
Noi siamo alberi con radici verso l'alto...siamo l'intima connessione tra terra e cosmo, tra vita e resurrezione.
Non possiamo sprecare il nostro tempo in attesa dell'inattendibile, ne' sperare in quello che non avverrà mai.

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa' dove andare"
(cit. Seneca)
Allora chiediti dove vuoi andare ?..,  non puoi correre il rischio di essere passeggero passivo nel viaggio della vita.
Devi metterti alla guida, ma devi sapere dove andare con precisione...

Non potrai mai raggiungere nulla, se prima non lo definisci chiaramente nella tua testa.!
Prendi in mano la lista di "qualita'" e di lezioni che per te sono importanti e hanno un valore straordinario.
Dai spazio ai tuoi sogni, ai tuoi desideri e.....      

BUON VIAGGIO.!

Marchesi Antonio Riccardo    
                                          
Email - artmare14@gmail.com
Web  -  www.mrabusiness.com
Cell.  340 7045592

giovedì 25 agosto 2016

ALBERI SENZA RADICI


ALBERI SENZA RADICI

Estratto da "Senza radici non si vola"....  di Pierluigi Giarruso e Melissa Osio

Siamo arrivati al dunque.    Le nostre radici non sono il limite mentale a cui abbiamo creduto sino ad oggi.
Le nostre radici sono nel nostro io superiore, sono nello spazio sacro del nostro cuore.
Sono la linfa, i minerali e l'energia ancestrale di cui ci nutriamo quando abbiamo il coraggio di mettere a tacere l'illusione del mondo esterno e contempliamo il tesoro che c'è dentro di noi. È questo amore incondizionale di cui ci nutriamo, a premetterci di volare.
Seguite la VIA.        
Da San Francesco a Budda e i maestri Zen l'invito è sempre uno:  "Segui la via".
La vita è il cammino, non la poltrona.  
Le cose accadono quando inizi a muovere la tua energia nel mondo, quando inizi a vivere la tua legenda personale.
Per contro, la routine, la stanzialità e la poltrona di casa ingabbiano il nostro potenziale di vita azzerandolo rapidamente.
I primi uomini erano nomadi e conoscevano il segreto.   Onoravano le proprie radici ogni volta che potevano entrando nello spazio sacro del proprio cuore.
I popoli nativi e le culture "iniziatiche del pianeta" lo sapevano.
Onoravamo la pachamama (madre-terra) perchè in essa erano racchiuse tutte le loro radici passate, presenti e future.
Sapevano che in questo modo sarebbero stati al tempo stesso Albero, uccello e nomade poichè tutti siamo UNO.   Volate alto.   Abbiamo il potere di far scomparire la piccola gabbia grigia in ci siamo rinchiusi e volare liberi nel cielo, più in alto del condor, più veloci dell'aquila, più saggi del cardinal amarillo.


“Il vostro corpo, dalla punta del becco alla coda, dall’una all’altra punta delle ali, ”diceva loro Jonathan, ancora, “non è altro che il vostro pensiero, una forma del vostro pensiero, visibile, concreta. Spezzate le catene che imprigionano il pensiero,
e anche il vostro corpo sarà libero...
...Scoprì ch’erano la noia e la paura e la rabbia a render così breve la vita d’un gabbiano".

Tratto da: Il gabbiano Jonathan Livingston

Marchesi Antonio Riccardo
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domenica 21 agosto 2016

NUTRACEUTICA


NUTRACEUTICA  ----->  La Salute su misura


Avviso a tutti i miei Fans : quando assumi un softgel,
una pillola o una bevanda nutraceutica...
non stai prendendo un farmaco
  (con controindicazioni annesse e connesse) ma 
stai assimilando un nutrimento che la natura ci ha donato per Star Bene.

E guarda che "Star Bene" non è il benessere delle <stelle> !!






Marchesi Antonio Riccardo
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sabato 20 agosto 2016

LA SPERANZA DEL GIORNO DOPO


LA SPERANZA DEL GIORNO DOPO


La speranza del giorno dopo è un meccanismo rimasto sepolto nell'anima collettiva fin dai tempi di Mose'...sopravvive oggi negli esodati è nei licenziati dal proprio lavoro (quelli che a 50 - 60 anni non hanno più speranze in cui credere).
Questa Speranza ha bisogno di un piccolo spiraglio un infinitesimo appiglio come la "posta" nel film  "l'uomo del giorno dopo"  che ha reso possibile l'associazione "Posta" uguale comunicazioni = uguale Civiltà.







La speranza è l’ancora della nostra anima.   Non conosco nessuno che non abbia bisogno di speranza, giovane o vecchio, forte o debole, ricco o povero.
La speranza scaturisce dalla consapevolezza che il Salvatore spezzò le catene della morte...
(ottobre 1999 - LA SPERANZA, UN'ANCORA PER L'ANIMA)

Quella speranza che gli Apostoli hanno vissuto il giorno dopo la Risurrezione di Gesù e che la chiesa ricerca in ogni  "giorno dopo"  della storia e di ogni uomo.

La speranza che il giorno dopo sarà diverso, dice Marcello,  volontario del martedì che quasi commosso aggiunge:  “ è la frase che ripetono più di frequente, quasi a volerselo ricordare, quasi a volersene convincere”, e lui fa di tutto perché quel “dopo” inizi fin da subito. 
Dona loro tutto quello che ha, diventa loro fratello, a volte padre, altre complice.
Non dice mai di no, è una sicurezza, una soluzione certa.
(IL RIFUGIO ....CaRitas diocesana di Agrigento)

Per l'ennesima volta scopriamo che per Conoscere, bisogna stare in ginocchio.
Guardare gli altri a millimetro di viso, a millimetro di occhio, di voce e non dà lontano.

Guardare come bambini ed ascoltare come innamorati.

Ed ecco cosa propina l'odierna "opinion leader", la cosiddetta "Società dei Simulacri"....!     Ascoltate..:  <però la pillola del giorno dopo può mettervi al riparo da "incidenti" o "situazioni a rischio" e può essere utilizzata in alternativa ad una possibile interruzione di gravidanza> ....



E' certo che la cultura della morte non ci porterà lontano...!

La "speranza del giorno dopo"  invece,  ci insegna e guardare bene in faccia al futuro, occupandoci del presente,  del nostro presente....;    anche il lavoro appartiene al nostro presente,   per questo ci viene tolto in tutti i modi,   il lavoro costituisce una finestra sul futuro nostro è della società a cui apparteniamo.
Nessun lavoro dipendente ormai è garanzia di sicurezza finanziaria, ancor meno è fronte di prevenzione sociale..... si risolve il problema INPS innalzando l'eta' pensionabile, così come in passato, le case farmaceutiche hanno risolto la loro "crisi"  abbassando la soglia dei valori ematochimici..... un giorno stavi bene, il giorno dopo eri pronto per il ricovero.......in egual modo si và in pensione più vecchi, ma anche più poveri e più malati.

Questa è sicuramente la dimostrazione che siamo un popolo in esilio dal nostro futuro.... un esodo che dura da anni, un esodo molto simile a quello dei paesi mediorientali....la' si fugge dalla povertà e dalla fame, dalla morte fisica....qui si fugge dalla burocrazia e dalla libertà di pensiero, dalla morte culturale.



Voglio essere un uomo libero... avere un lavoro attento alla qualità umana che incorpora.

Leggete bene qui sotto..:

ONU – Dichiarazione dei diritti dell’uomo (1948): “Ognuno ha diritto a un lavoro, a scegliere liberamente la propria occupazione, a condizioni di lavoro giuste e vantaggiose e a essere protetto dalla disoccupazione”.

UE – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (2004): “Ogni persona ha il diritto di lavorare e di esercitare una professione liberamente scelta o accettata”.

A distanza di mezzo secolo si può notare nelle due esposizioni una differenza sostanziale: il diritto ad un lavoro, liberamente scelto (ONU) e il diritto di lavorare liberamente (UE).
Il passaggio da una visione individuale definita da quell’ognuno ad una visione della persona umana che vive e agisce nella società, e che la stessa genera e rigenera a sua volta, è fondamentale.  

E...se hai capito bene che cosa significa.... il mio grido è  : 



Prendi in mano il tuo futuro comincia a crearti un lavoro indipendente....fai in modo di avere più di 3 entrate diverse.....             
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