ALBERI SENZA RADICI
Estratto da "Senza radici non si vola".... di Pierluigi Giarruso e Melissa Osio
Siamo arrivati al dunque. Le nostre radici non sono il limite mentale a cui abbiamo creduto sino ad oggi.
Le nostre radici sono nel nostro io superiore, sono nello spazio sacro del nostro cuore.
Sono la linfa, i minerali e l'energia ancestrale di cui ci nutriamo quando abbiamo il coraggio di mettere a tacere l'illusione del mondo esterno e contempliamo il tesoro che c'è dentro di noi. È questo amore incondizionale di cui ci nutriamo, a premetterci di volare.
Seguite la VIA.
Da San Francesco a Budda e i maestri Zen l'invito è sempre uno: "Segui la via".
La vita è il cammino, non la poltrona.
Le cose accadono quando inizi a muovere la tua energia nel mondo, quando inizi a vivere la tua legenda personale.
Per contro, la routine, la stanzialità e la poltrona di casa ingabbiano il nostro potenziale di vita azzerandolo rapidamente.
I primi uomini erano nomadi e conoscevano il segreto. Onoravano le proprie radici ogni volta che potevano entrando nello spazio sacro del proprio cuore.
I popoli nativi e le culture "iniziatiche del pianeta" lo sapevano.
Onoravamo la pachamama (madre-terra) perchè in essa erano racchiuse tutte le loro radici passate, presenti e future.
Sapevano che in questo modo sarebbero stati al tempo stesso Albero, uccello e nomade poichè tutti siamo UNO. Volate alto. Abbiamo il potere di far scomparire la piccola gabbia grigia in ci siamo rinchiusi e volare liberi nel cielo, più in alto del condor, più veloci dell'aquila, più saggi del cardinal amarillo.
e anche il vostro corpo sarà libero...
...Scoprì ch’erano la noia e la paura e la rabbia a render così breve la vita d’un gabbiano".
Tratto da: Il gabbiano Jonathan Livingston
Marchesi Antonio Riccardo
Web. www.mrabusiness.com
FB. - "vieni con chi SI piace"
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